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Come pulire un pavimento in marmo?

Il pavimento si è macchiato o rovinato? Bene, è ora di intervenire. Prima di ricorrere a un intervento di levigatura del marmo (a Bologna sono presenti diverse aziende importanti!), diamo per scontato che tu voglia fare un tentativo domestico: ecco alcuni consigli che possono esserti utili.

Pregi e difetti del pavimento in marmo


I pavimenti marmorei sono indubbiamente bellissimi, qualsiasi sia la variante di materiale (graniglia, marmo puro e via dicendo) che tu abbia scelto. Donano stile e classe a ogni ambiente e garantiscono una certa impressione di solidità e autorevolezza. Sono sicuramente molto durevoli nel tempo ma, allo stesso modo, hanno bisogno di una certa cura e, di tanto in tanto, di interventi di manutenzione ad hoc.

Perché il marmo si sporca?


Non tutti sanno che la causa principale del danneggiamento sta nella natura stessa di questo prezioso materiale: il marmo, infatti, è molto poroso. Ciò significa che, quando in terra cadono sostanze grasse, acide o oleose, il tuo pavimento inizia lentamente ad assorbirle, fino a risultare macchiato. Un esempio? Vino, caffè e olio sono fra i nemici più acerrimi della buona salute di un pavimento in marmo.

Il primo punto fondamentale è, banalmente, la prevenzione: evita che sostanze liquide o grasse entrino in contatto col pavimento e, qualora accada, pulisci il prima possibile!

Pulire il pavimento con un panno umido


Può essere una buona soluzione. É sicuramente un intervento molto leggero ma, in molti casi, rappresenta una soluzione piuttosto efficace, quando la macchia non risulti ancora assorbita. Ad esempio, se ti accorgi che ti è caduto qualcosa in terra. É ovviamente una soluzione del momento, che ha un suo effetto se viene portata avanti in tempi rapidi, prima che la sostanza sia assorbita. Usa acqua calda: immergi un panno, strizzalo finché rimanga soltanto umido e non cada acqua, e strofinalo con delicatezza dove acqua, vino o caffè sono caduti. Se rimangono delle zone bagnate, provvedi ad asciugarle con un secondo straccio asciutto.

Utilizzo dell’acqua ossigenata


L’acqua ossigenata rappresenta un altro valido alleato per la pulizia del pavimento, prima di ricorrere a metodi più aggressivi (leggasi la voce seguente, incentrata sull’utilizzo dei detergenti chimici). La procedura è simile a quella descritta poco sopra: cercate un acqua ossigenata che non riporti una concentrazione superiore a 12 volumi, bagnate un panno e strizzatelo fino all’ultima goccia. A seguire, passatelo sulla macchia con delicatezza, premurandovi di asciugare con un altro panno asciutto laddove siano rimaste macchie di bagnato. A volte, questa strategia può funzionare!

Il sapone di Marsiglia funziona?


Anche qui, dipende. Per esperienza, l’utilizzo del sapone di Marsiglia ha portato spesso effetti molto incoraggianti, che hanno portato ad evitare l’utilizzo di detersivi o agenti chimici e industriali. Non correndo il rischio di apportare danni al pavimento, vale senz’altro la pena fare un tentativo! Stesso meccanismo: panno imbevuto di sapone di Marsiglia e frizione delicata sulla macchia (o sulle macchie, se presenti in quantità superiore). Le rimanenze di umido vanno assolutamente eliminate, al termine del lavoro, per evitare fastidiosi aloni.

Detergenti industriali: più male che bene?


Dulcis in fundo: i detersivi industriali. Parlare a priori di bene o male non è mai una gran scelta ma, in questo caso, le avvertenze sono chiare: evitare i prodotti troppo acidi, quelli che non permettono di essere diluiti in acqua ei detergenti di dubbia qualità. Un detersivo industriale, se utilizzato in maniera non corretta, rischia di fare più danni dei vantaggi promessi, soprattutto se usato in maniera avventata.