Meccanica: industria, lavorazioni, servizi |
Coltivare la cipolla: consigli e suggerimenti
Come si coltiva la cipolla? È necessario sapere, prima di tutto, che stiamo parlando di un ortaggio decisamente resistente e in grado di sopportare anche temperature rigide. Gli esperti raccomandano di garantire ogni giorno non meno di 4 ore di luce del sole. In teoria è una pianta biennale, ma in realtà la raccolta può essere effettuata quando si vuole: è sufficiente rimuovere l’intera pianta dal terreno. Le cipolle dovrebbero essere raccolte quando ci si accorge che la canna della pianta è piegata in alto ed è secca; in ogni caso, quando la parte floreale si sviluppa è già troppo tardi per procedere alla raccolta.
I consigli per non sbagliare
La resistenza della pianta della cipolla è evidente anche se si tiene conto delle aggressioni che potrebbero derivare da malattie o insetti; ciò non vuol dire, comunque, che non ci siano nemici potenzialmente letali. Bisogna prestare attenzione in particolare alla mosca della cipolla e soprattutto alla peronospora, vale a dire una patologia fungina che può uccidere completamente la pianta. La cipolla non ha bisogno di tanta acqua, anzi; l’importante, però, è che l’irrigazione sia costante, e a questo scopo si può fare affidamento su un impianto di irrigazione a goccia. Come avviene per molte altre piante, anche in questo caso il terreno deve essere annaffiato unicamente quando è secco; i ristagni idrici devono essere evitati perché possono portare alla marcescenza dei bulbi e delle radici.
Le macchine agricole di Checchi & Magli
Per la coltivazione della cipolla macchine agricole di Checchi & Magli offrono i più alti standard di qualità e di affidabilità. Non c’è da sorprendersi, visto che stiamo parlando di un gigante del settore. Questa società, infatti, è stata fondata nel lontano 1976. Ha sede in provincia di Bologna, a Budrio, dove ci sono i tre stabilimenti di produzione e il quartier generale aziendale. A partire dal 2006 è stato aperto anche un ufficio commerciale negli Usa, grazie a cui è stato possibile ridurre le distanze e soprattutto garantire ai clienti del Nord America un supporto più tempestivo ed efficace.
Il momento della semina
Si può decidere di seminare la cipolla in semenzaio o nel terreno; in un secondo momento, poi, i bulbilli potranno essere trapiantati nell’orto. Va detto, comunque, che i trapianti dovrebbero essere evitati, se se ne ha la possibilità, perché sono fonte di stress per le piante. La semina della cipolla deve avvenire tramite un sesto di impianto da impostare con file ordinate, grazie a cui le piante si trovano a una distanza di circa 25 centimetri l’una dall’altra. Le zappature e le sarchiature devono essere effettuate con regolarità, perché aiutano a tenere il terreno pulito, privo di infestanti.
Quando bisogna seminare
Se è vero che la semina della cipolla è una procedura decisamente semplice, è altrettanto vero che il momento in cui si deve procedere varia a seconda della varietà che si sta coltivando. Per la cipolla dorata di Parma, per esempio, si deve procedere fra l’estate e l’autunno, mentre per la cipolla bianca di Barletta la semina va effettuata ad agosto o settembre. La cipolla di Giarratana può essere seminata alla fine di ottobre, in luna calante o in luna piena, mentre la cipolla rossa di Tropea può essere seminata a partire dalla primavera e fino alla fine di settembre. Come si vede, la coltivazione può essere effettuata praticamente in ogni stagione dell’anno, visto che si tratta di una verdura da bulbo caratterizzata da un alto livello di resistenza, anche con temperature ridotte.